lunedì 19 maggio 2008

Verranno a chiederti del nostro amore

"Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a crederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta

non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pesarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,

digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carenze dell'amore
era facile ormai

non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,

ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi

sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.

Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dirmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,

continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai."



7 commenti:

Anonimo ha detto...

mi ricordo bene i giorni di quella foto....

Anonimo ha detto...

Ti ricordi che c'è una foto praticamente identica, con te accovacciata di spalle sul cordolo di quel muro..?

L'ho scelta per questo...

Anonimo ha detto...

si...ce l'ho sullo space...grazie...

Anonimo ha detto...

che bella questa canzone di De Andrè, è del disco Storia di un impiegato, dove c'è anche il bombarolo e Al ballo mascherato delle celebrità. Questa però è la più bella. Sai che le usavo per imparare a dattilografare velocememte e senza guardare i tasti? Di fianco alla mia macchina da scrivere c'erano mucchi di testi di De Andrè, De Gregori e Guccini. Quanto mi fa piacere che girino anche fra la tua generazione. Ciao topino, vado a mangiare con Leonardo e poi lo trascino al mese di maggio (al rosario, intendo. La vedo dura)

Anonimo ha detto...

Ciao mami...
che bello, sono così contenta ogni volta che leggo un tuo commento... :)
Questa canzone mi fa impazzire, mi piace da morire, ha un testo meraviglioso..

Stavo guardando prima sulla guida Routard ai prezzi degli ostelli e delle pensioni, sabato vado a sentire in un po' di posti...
Non vedo l'ora che siate qua!

un bacione immenso a tutti quanti...
vi voglio tanto tanto bene!

Marina Vallongo ha detto...

Sono ancora viva Giu... tornata da una rapida visita a Tallin. Qualche giorno e sono a casa, tu alla fine sai se resterai l'estate o no?

Anonimo ha detto...

ma cos è sta storia che vieni giu??