lunedì 28 aprile 2008

Rimini...




"Teresa ha gli occhi secchi
guarda verso il mare
per lei figlia di pirati
penso che sia normale

Teresa parla poco
ha labbra screpolate
mi indica un amore perso
a Rimini d'estate.

Lei dice bruciato in piazza
dalla santa inquisizione
forse perduto a Cuba
nella rivoluzione

o nel porto di New York
nella caccia alle streghe
oppure in nessun posto
ma nessuno le crede.

Rimini, Rimini....

E Colombo la chiama
dalla sua portantina
lei gli toglie le manette ai polsi
gli rimbocca le lenzuola

"Per un triste Re Cattolico - le dice -
ho inventato un regno
e lui lo ha macellato
su di una croce di legno.

E due errori ho commesso
due errori di saggezza
abortire l'America
e poi guardarla con dolcezza

ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene ".

Rimini, Rimini....

Ora Teresa è all'Harrys' Bar
guarda verso il mare
per lei figlia di droghieri
penso che sia normale

porta una lametta al collo
è vecchia di cent'anni
di lei ho saputo poco
ma sembra non inganni.

"E un errore ho commesso - dice -
un errore di saggezza
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza

ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere."

Rimini, Rimini, Rimini...."

venerdì 25 aprile 2008

Un po' giù....

Sono un po' giù....
Tutto non è come io avevo pensato che sarebbe stato...
Ogni volta che leggo il blog della Mary, così pieno di persone, di posti, di aneddoti... provo un po' di invidia...

Lei ha conosciuto gente di tutto il mondo, e ora si ritrova ad avere amici in giro per mille paesi... qua sono tutti italiani, e la maggior parte sono odiosi... il tipico ragazzo italiano (di Roma ovviamente) è qua fondamentalmente solo per scopare e se, come me (grazie a dio, aggiungerei) non sei appetibile, non ti prendono nemmeno in considerazione, non esisti, l'amicizia non è una cosa concepibile.
Ma più che altro mi sto rendendo sempre più conto che si, conosci un sacco di gente... ma gente rimane... gente che incontri fuori dai vari corsi e che magari ti saluta, gente con la quale puoi uscire una sera o due e magari si, ti diverti anche... ma non diventano e non diventeranno Amici...
A parte quelle due o tre persone (italiane ovviamente) con le quali ci si trova davvero bene, io mi sto rendendo conto che per il resto... non abbiamo amici.
L'esempio lampante è che questo week-end quelle quattro persone (Giordana compresa) se ne sono andate a passare qualche giorno a Valencia (io non sono andata perchè martedì me ne torno a casa, e oltre e non aver voglia di fare tutto di fretta, non ho ulteriori soldi da spendere) e io mi ritrovo a non sapere chi chiamare per uscire.
Anche Elèni (la ragazza greca) ora ha il moroso qua e poi ultimamente non la vediamo mai perchè esce tutte le notti e poi va a finire che dorme tutti i giorni fino alle 5 del pomeriggio...

L'altro giorno poi ho discusso con una professoressa, che mi ha trattato come un'idiota e si è rifiutata di farmi fare un trabajo che io non avevo capito di dover fare...
Dio che nervi, sembra di essere alle superiori, in cui devi consegnare i compitini e dar conto di tutto quello che fai, però poi quando gli fa comodo sembra che "no adesso sei all'università, sei grande, te la devi cavare da solo"... in sostanza arrangiati! Alle volte sembra che la gentilezza gliel'abbiano estirpata.
Che sistema del cacchio...

Non lo so, sono un po' giù...
Ho una gran voglia di tornarmene a casa, e non va bene...
Con le mie coniquiline non ho un gran rapporto... io vorrei vivere con studenti, cavolo!! E non con una coppietta del cavolo che ti ride alle spalle appena giri il culo!

Boh, sono un po' delusa... e un po' tanto invidiosa della Mary a cui è andato tutto da Dio, ha incontrato gente che valeva la pena, ride sempre...
Non lo so...

Scusate lo sfogo...
Forse sono solo una malinconica isterica esaurita e che guarda solo il lato negativo delle cose, come dice Ste... forse ha ragione lui...

martedì 22 aprile 2008

Os echo de meno....

Es un poco tarde, lo se... y dentro de algunos minutos iré a dormir, porque tengo que levantarme temprano manana...

Querìa solo saludar todos, decir que estoy viva y que pero en esto periodo tengo mucho que hacer (universidad, trabajos, presentaciones, organizaciònes, piscina...) y muy poco tempo para escribir (también porque no hay mucho que contar)...

Querìa ademàs senalar un blog muy interesante: www.italianiamadrid.it
es el blog de algunos chicos que hemos conocidos y que viven aquì de algunos anos, lleno de muchas curisidades sobre Madrid.
(seguro màs interesante de esto en el cual hablo solo de mi!!) :P
Vais a verlo si quereis...

Perdoname también si no hay recién fotos, pero no se porque he tenido algunos problemas con esto rollo de blog, y no me las hace poner... (uffa!!)

Y.... dentro de una semana estaré a casa, en Rimini... os echo de meno, de verdad... estoy muy feliz de volver por un poco...


PS: si he hecho algunos errores con los verbos (escribir es màs dificil que hablar!) y hay alguien que sabe el espanol mejor que mi (Marianna y Giordana por ejemplo) por favor lo dican a mi en privado y no en los comentarios asì puedo corregirlos sin hacer figuras de mierda! Gracias!! :D


Muchos besos a todos...

(y si no entendeis algo, preguntadmelo vale??)

martedì 15 aprile 2008

Viva l'Italia....

"Viva l'Italia,
l'Italia liberata,
l'Italia del valzer,
e l'Italia del caffè.
L'Italia derubata
e colpita al cuore,
viva l'Italia,
l'Italia che non muore.

Viva l'Italia,
presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia,
l'Italia che non ha paura.

Viva l'Italia,
l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata
e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia,
l'Italia tutta intera.

Viva l'Italia,
l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera,
l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia,
l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia,
l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere,
l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia,
l'Italia che resiste."









"Chi sono questi Italiani che ci hanno riconsegnato nelle mani di gente disonesta?
Sono disonesti o sprovveduti? Ma cosi' tanti...?"

venerdì 11 aprile 2008

Italia parece resignada al regreso de Berlusconi

Las ultimas encuestas dan la victoria en las elecciones al ex primer ministro.
Veltroni, su rival de centroizquierda, recorta las distancias y aspira a neutralizar a la derecha en el Senado.


"El domingo y el lunes, un paìs exhausto acude a las urnas: Italia, sexta economìa mundial en el grupo de los paises desarrollados y también la naciòn a la cola de la Uniòn Europea en cuanto a previsiòn de crecimiento para 2008 (0,6%). Democracia parlamentaria desde 1948 y paìs lastrado por el poder de la mafia, la picaresca y los exorbitantes privilegios de una clase polìtica desprestigiada por su avidez de dinero y prebendas.

“Italia tiene ganas de cambiar, de algo nuevo”. Walter Veltroni, candidato del Partido Democràtico, resumiò asì el sentir de muchos italianos, cansados de vivir en un paìs rico en el que se dan situaciones indignas de esa condiciòn, como unas infraestructuras obsoletas o una ciudad, Nàpoles, inundada por toneladas de basura.

Aunque los 47 milliones de italianos llamados a las urnas deberàn elegir entre 32 listas electorales y quince candidatos a suceder a Romano Prodi, primer ministro en funciones, el autèntico duelo serà entre dos candidatos: Silvio Berlusconi y Walter Veltroni, los lìderes de sendas formaciones politica que han fusionado a diversos partidos con el objectivo, que ninguno de los dos ha ocultado, de superar la tradicional atomizaciòn del panorama polìtico italiano y conseguir un sistema bipartista.

El primero de estos partidos, y favorito en todos los sondeos, es la fuerza polìtica Pueblo de la Libertad, liderada por el empresario de la comunicaciòn y ex primer ministro Berlusconi. En esta formaciòn confluyen Fuerza Italia, el partido fundado por Berlusconi, los postfascistas de Alianza Nacional y una pléyade de pequenas formaciones a los que después se uniò a la ultraderechista y secesionista Liga Norte.

Su principal y, en la pràctica, ùnico adversario es el Partido Democràtico del ex alcalde de Roma, Walter Veltroni. En octubre de 2007, tras ganar holgadamente unas primarias, este candidato aunò las principales fuerzas del centroizquierda italiano. Quedaron fuera del nuevo partido los comunistas y los verdes.

Desde el inicio de la campana, los sondeos han dado la victoria al populista Berlusconi, que en esta ocasiòn ha moderado algo su tradicional incontinencia verbal y se ha abstenido de llamar “gilipollas” a los votantes de la izquierda.

Sin embargo, Veltroni ha conseguido reducir notablemente la ventaja inicial de quince puntos que las encuestas atribuìan al candidato de la derecha hasta llegar a los entre cinco y ocho puntos que establecen las ùltimas encuestas.

Aunque la carrera a las urnas està ya en su recta final, no todo stà perdido para Veltroni. Como ya sucediò en las elecciones de 2006, cuando venciò Prodi, la ley electoral aprobada por el Gobierno de Berlusconi con la intenciòn de perjudicar a la izquierda podrìa volverse en su contra.

Esta ley, que hace que ningùn partido pueda tener una mayorìa amplia en el Senado, podrìa propiciar un empate técnico entre los dos grandes partidos en la Càmara Alta. El Senado italiano tiene un poder equiparable al de la Càmara de Diputados. Entre sus atribuciones, està, por ejemplo, la de quitar la confianza al Gobierno.

Si, como sucediò con Prodi, cuyo Gobierno cayò cuando un pequeno partido le retirò el apoyo de sus dos senadores, Berlusconi quedara con una mayorìa exigua en el Senado, el nuevo Gobierno que salga da las urnas nacerià con una fecha de cadicidad. Mucho se ha especulado en lòs ultimos dìas sobre una posible coaliciòn postelectoral entre Veltroni y Berlusconi. Ayer, el candidato progresista negò en rotundo esta posibilidad."


Questo è l'articolo che apriva una paio di facciate intitolate "Elecciones en Italia" su Publico, un giornale che distribuiscono in giro e all'Università.
I successivi articoli spiegavano i due grandi schieramenti politici; ribadivano la storia degli stipendi dei politici italiani (che sono il quadruplo di quelli spagnoli); accennavano a quello che loro chiamano il "retiro dorado" (e cioè che in Italia basta lavorare 2 anni 6 mesi e 1 giorno in Parlamento per avere diritto a una pensione di circa 4.000 euro al mese); e parlavano addirittura di Beppe Grillo che continua a sbraitare, chiama Berlusconi "Psico-enano", fa una crociata contro "Veltrusconi" e dice alla gente di non votare.
Per condire il tutto, una foto di Berlusconi e una di Grillo in formato gigante; e sopra alla spiegazione dei vari schieramenti, due 'fototessere' dei leader: Berlusconi sempre uguale (sembra che non abbia più espressioni ormai) e Veltroni ritratto con una benemerita foto da idiota.
Ieri in un altro giornale si chiedevano come facciamo noi Italiani a continuare a votare Berlusconi.

Signore e signori, ecco a voi l'immagine che, almeno in Spagna, hanno di noi.
Ma si potrà..???

Vi giuro, mi sono vergognata da morire.

mercoledì 9 aprile 2008

Hasta luego Barcelona!

Sono tornata nel mondo.
E ora tenterò di scrivere per riassumere un po' le vicissitudini degli ultimi tempi, connessione permettendo. (se non casca per l'ennesima volta, e se si velocizza un minimo dato che ci avrà messo 10 minuti a caricare la pagina di accesso al blog!)

BARCELONA
La nostra prima vacanza "indipendente".
Yo y Giordana a la descoverta de una nueva ciudad.
E' bellissimo sapete non fare programmi e girare a caso per una città che non si conosce. Mi ha ricordato un po' le "esplorazioni" del famigerato Inter-Rail, ormai -ahimè- quasi due anni fa...
Partite il 17 di marzo, il lunedì della tanto attesa da tutti semana santa, ci siamo da subito dovute arrangiare, perchè Enrico (l'amico di Gio' che ci ha ospitato) non ci è venuto a prendere in aeroporto, ma ci ha dato istruzioni per arrivare a Plaza Catalunia e da lì alla Rambla, dove ci è venuto incontro.
Enrico abita proprio su una traversa della Rambla (la famosissima via principale di Barcelona), verso la fine, e all'altezza di un locale che abbiamo poi preso come riferimento per ritrovare la casa, che si chiama "Fellini" (!!)... io pensavo fosse un cinema, e invece si è poi rivelata una discoteca muy bonita, dove c'era anche tanta bella musica! (una volta tanto!!)
Comunque sia, la nostra vacanza si è svolta in maniera un po' inusuale per me...
ogni sera aspettavamo che Enrico finisse di lavorare (fa il barman in un hotel) verso l'1 o le 2, dipendendo dai giorni, e poi ce ne andavamo tutti assieme io, Giordy, lui, un suo collega e la coinquilina in giro a caso fino alle 5-6 di mattina. (Oddio, non è che fosse proprio a caso, in realtà lo era per noi che non avevamo la minima idea di dove ci stessero portando.)
Notti brave insomma. Dunque sveglia a mezzogiorno come minimo (per ripigliarsi almeno un po'!) e colazione nel bar a fianco alla casa con strabilianti bocadillos de jamon y queso (panini cn prosciutto e formaggio). Strano ma vero, anche io per una settimana mi sono convertita alla colazione(-pranzo) salata. Buona sì (e utile per arrivare alle 10 di sera) però tutto quel salato appena svegli ti lascia una sete...
Altra cosa interessante è che l'acqua del rubinetto a Barcelona è acqua presa dal mare, desalinizzata e trattata in modo da renderla potabile. Il problema è che mi sa che la desalinizzazione non gli viene proprio benissimo perchè l'acqua rimane piuttosto salata e fa letteralmente schifo! Il vero problema è però che comprare bottigliette d'acqua minerale in giro ti costa un litro di sangue, e dato che io e Giordana siamo piccine picciò e non abbiamo inifiniti litri di sangue, dopo poco abbiamo concluso che ci conveniva di più bere qualcosa di alcolico (cerveza in primis) e così è finita che in quella settimana abbiamo bevuto più alcol che acqua.
In questo però, dobbiamo ammetterlo (e ringraziarlo!), ci ha aiutato anche Enrico. Ogni volta che passavamo da lui infatti ci sfornava due o tre cocktails da paura. Mai bevuto dei coctails così buoni, giuro! E dopo le sue fantastiche prodezze... il caro vecchio gin lemon "non la da più a bere a nessuno", come si suol dire. (pessimo giro di parole, lo ammetto)
De verdad però, nei nostri interminabili pomeriggi (che in Spagna durano grazie a Dio fino alle 9 di sera) io e Giordy abbiamo girato la città in lungo e in largo, possibilmente a piedi per risparmiare sui biglietti della metro, e ringraziando che Barcelona sia la metà di Madrid!
Credo che la cosa più bella sia stata rivedere il mare... per me e Giordana, che siamo sempre vissute in città di mare, è stato meraviglioso volver a verlo... è strano perchè quando sai che ce l'hai non ci pensi, non ci fai caso, magari capita anche che per una stagione intera non lo vedi... però sai che c'è, hai la consapevolezza che è lì... e poi c'è l'odore del mare, sempre... o ci passi sopra per sbaglio quando costeggi il porto e attraversi tornando il Ponte di Tiberio... e quel giovedì, quando tra uno spasimo e l'altro siamo riuscite finalmente a trovare la spiaggia (perchè, strano a dirsi, trovare una spiaggia a Barcellona è più diffcile di quanto si pensi)... lì ho capito davvero che non credo che sarei mai capace di vivere davvero lontana dal mare... e, stese sulla sabbia, davvero contente, con il vento gelido che ci schiaffeggiava e quell'odore impregnante e che ti resta nelle narici... lì Giordana ha detto una cosa bellissima... "cavoli, ho tutte le scarpe piene di sabbia... di solito lo odio, ma ora volevo proprio riempirle il più possibile..."
Il mare ti entra dentro...
Il tempo è stato pessimo e, come ormai noto ai più, il venerdì io mi sono ammalata (cosa che non mi succedeva dalla terza media credo) e al mio ritorno a casa sabato sera, avevo 40 di febbre e placche alla gola.

Telefonata alla mamma e pianto isterico.
Sono proprio fifona, si.
Dopo aver scoperto che qui non esiste la guardia medica, Esperanza (una delle mie coinquiline) è stata così gentile da accompagnarmi all'ospedale e aspettare un'ora e tre quarti con me.
Asì, Pasqua a letto, svegliata per lo meno 5 volte, tra auguri e preoccupazioni, dalle telefonate dei parenti, poveretti anche loro.

Però ora sono sana e salva, e sono tornata!! :D

E il 27 è arrivato Ste...