mercoledì 27 febbraio 2008

Elegia

"The wall on which the prophets wrote
Is cracking at the seams.
Upon the instruments of death
The sunlight brightly gleams.
When every man is torn apart
With nightmares and with dreams,
Will no one lay the laurel wreath
When silence drowns the screams.
Confusion will be my epitaph.
As I crawl a cracked and broken path
If we make it we can all sit back
and laugh.
But I fear tomorrow I'll be crying,
Yes I fear tomorrow I'll be crying.
Between the iron gates of fate,
The seeds of time were sown,
And watered by the deeds of those
Who know and who are known;
Knowledge is a deadly friend
If no one sets the rules.
The fate of all mankind I see
Is in the hands of fools.
Confusion will be my epitaph.
As I crawl a cracked and broken path
If we make it we can all sit back
and laugh.
But I fear tomorrow I'll be crying,
Yes I fear tomorrow I'll be crying"



"Che ci resta? A noi niente.
L'assenza è peggio della morte. L'assenza causata dalla morte, intendo.
Gli spazi lasciati vuoti, i vestiti portati via dall'armadio, la sedia tolta in cucina, il cuscino senza più un'impronta in camera da letto.
I Buddisti non me l'hanno mai data a bere: il vuoto è peggio della morte, è la qualità prima della morte.
Sarebbe più giusto che esplodesse tutto, che il dolore fosse una miccia che scaraventasse tutto per aria."



Nonostante tutto... fa buon viaggio...

Viernes, Sabato, Domingo...

Un fin de semana davvero splendido..

Viernes
Prima a bere vino e smangiucchiare Tapas (stuzzichini vari, di verdura o carne, molto diffusi qua. potremmo quasi dire che sono un insieme di piatti tipici) con i nuovi coinquilini di Elèni, un Valenciano, un Argentino e la morosa di quest'ultimo, una Madrilena autentica. Simpaticissimi!! E' bellissimo perchè loro hanno sempre avuto almeno un erasmus in casa, in modo da cambiare spesso e conoscere tanta gente da un po' tutto il mondo. E infatti sanno un po' di tutte le lingue e hanno amici in giro per mezza Europa. Cavoli, che bello! Io e Giordy abbiamo un po' invidiato Elèni, perchè anche se ci troviamo bene in casa, i nostri coinquilini lavorano quindi ci sono poco e spesso se ne stanno per i cavoli loro.



Poi abbiamo raggiunto Andrea e Francesco in centro e ce ne siamo andati a zonzo da un posto all'altro. La cosa più scema è stata che abbiamo chiesto informazioni per trovare un locale e ovviamente abbiamo beccato degli Italiani, che vivono qui da tipo 3-4 anni e che ci hanno fatto un po' da guide turistiche della movida en la noche madrilena. E la serata si è ovviamente conclusa con una migrazione in massa verso gli ormai canonici Churros. Come poteva essere altrimenti...?



Sabato
Pranzo a casa di Elèni. Ci hanno invitato i suoi coinquilini, e hanno cucinato per noi una comida tipicamente spagnola, completamente a base di pesce, che è piaciuta pure all'Ele che il pesce non lo mangia!! Ci saranno stati tipo 10 o più piatti solo come antipasto, poi la classica Paella (che fatta in casa è tutta un'altra cosa!) e 3 dolci. Tutto meravigliosamente buono, ma devo ammettere che è stato un problema riuscire a tornare a prendere la metro, e la sera eravamo ancora piene!



La sera ci siamo imbucate a una festa a casa di una tipa greca che aveva conosciuto Elèni una settimana prima e l'aveva di punto in bianco invitata dicendole di portare chi voleva. Detto fatto.


Mi fa ridere il fatto che io abbia trovato delle amiche ritardatarie come e a volte più di me. Dovevamo infatto incontrarci alla fermata della metro per le 11. Alle 10 è arrivato un messaggio di Elèni dicendo che avrebbe fatto tardi che se potevamo posticipare l'appuntamento alle 11:30. No problem, anzi perfetto (anche perchè io ero ancora in accappatoio che parlavo su msn con Ste). Bene, alla fine Giordana è stata la prima ad arrivare (ed è arrivata alle 11:40), io la seconda (attorno a mezzanotte) ed Elèni l'ultima (verso mezzanotte e 1\4 quasi).

Non ce la possiamo fare!!

Dopo la festicciola siamo tutti andati al "Joy", una discoteca tutta fighettina, ma che ci è piaciuta un sacco e abbiamo deciso che ci ritorneremo. Anche perchè abbiamo conosciuto un tipo che fa il pr e che mettendoci in lista ci fa entrare gratis. :)

E ovviamente anche lì si sono aggiunte altre mille persone, ogni tanto arrivava qualcuno che ti salutava.. proprio bello!


La decisione femminile comune a fine serata è stata: mai più i tacchi se sai che ci dovrai camminare per tipo 8 ore di fila!!

(anche perchè abbiamo aspettato che riaprisse la metro alle 6 di mattina per evitare di prendere gli autobus, e quando siamo uscite dal locale sembravamo spastiche, ci tenevamo su l'un l'altra per il male ai piedi)


Domingo


Non ho fatto praticamente niente di niente.
Se non che ci siamo beccate io e la mia amichetta from Finland e siamo state al computer videochiamandoci per più di due ore.. è stato davvero bello vederla, spettegolare un po' assieme, ridere.. sembra di annullare le distanze per un po'...




Infine, domani consegno il mio primo trabajo, il commento del Carme 30 di Catullo... in spagnolo ovviamente! Le mie coinquiline sono state così gentili da correggermi la brutta copia, così l'ho potuto tranquillamente ricopiare in bella senza temere terribili errori grammaticali.







venerdì 22 febbraio 2008

Yo no se...

Dunque...
or ora sono nella mia cameretta a mangiare l'ananas (la pina tropical qui) mentre cerco di ricapitolare nella mia mente gli avvenimenti degli ultimi 4-5 giorni.





Beh... scorre tutto molto "normale"... perchè ormai, strano a dirsi, questa è la normalità.

Ogni giorno si è al Campus, ogni giorno anche se non ci si mette d'accordo ci si incontra tutti qua o là (quindi è perfettamente inutile mettersi d'accordo) e ogni giorno si mangia insieme alla Cafeteria Grande (e i pranzi vanno da un minimo di me e Giordana, a un massimo tipo oggi che ci siamo dovuti spargere per 10 tavoli diversi perchè noi eravamo tanti e anche perchè alle 2 e mezza-3 la caffetteria è talmente piena da farci quasi venire l'idea di sederci allegramente per terra).

Oltre a ciò, ce ne andiamo allegramente in giro io, Giordy ed Elèni (le tre grazie ormai!) per tutto il centro di Madrid e per tutti i negozi a provare scarpe e vestiti che poi ovviamente non compriamo.

E ogni giorno, proprio quando pensavi di avere finito, qualcuno ti comunica che ci sono ancora un numero indefinito di giri burocratici da fare.
E ti spediscono da un ufficio all'altro (esattamente come in Italia, ma guarda un po') per scoprire poi che quello che hai fatto nell'ufficio precedente non va bene e che quando vi ritorni l'ufficio ha chiuso nel preciso momento prima che arrivassi tu.
ti arrivano mail per comunicare che devi recarti nel tal posto entro il giorno seguente. E anche qui, io mi chiedo... ma non potrebbero avvisarti un po' prima..?? a quanto pare no, non ce la possono proprio fare.
(beh, in effetti qua hanno affisso gli orari e le aule delle lezioni il giorno stesso che sono iniziate, e su internet ancora non ci sono...)

E le scadenze sono sempre più vicine. E io ho mandato una mail all'Unibo per chiedere che mi spedissero un fax tre giorni fa, e non ho ancora ricevuto risposta e il fax non è arrivato.
E poi si lamentano pure. Vabbè....

Lunedì ho fatto il test di spagnolo, per vedere il livello perchè martedì sono incominciati i corsi.
Beh, udite udite, sono nel livello 2 (su 4). Bueno bueno. Pensare che non lo sapevo per niente!! Ora riesco tranquillamente a intavolare un discorso con chicchessia, e la mia coinquilina senegalese appena tornata da una decina di giorni di vacanza a Barcelona è rimasta molto piacevolmente sorpresa dai miei progressi. :)
Ormai mi sono abituata anche a passare da una lingua all'altra senza problemi.

Ultimissima cosa, mi sto spappolando il cervello per cercare di capire come potrò fare ad arrivare in Finlandia da quella persa della mia amica nordica, perchè l'aereo diretto parte solo da Barcelona (fa Barcelona-Helsinki) e mi hanno detto che da Madrid a Barcelona ci vogliono sulle 8 ore di treno o autobus e poi, una volta arrivata a Helsinki quanto ci vorrà da lì alla sperduta città in cui si è rifugiata la Vallongo....????
Yo no se....
Aiuto, le odio queste organizzazioni... soprattutto se sono così complicate.


"Ma non ci posso pensare oggi... ci penserò domani... si, domani... perchè domani, è un altro giorno..........."


E dopo questa citazione colta (chi vuol intendere intenda), bah, me ne vo a nanna...

domenica 17 febbraio 2008

Chocolates con Churros y Porros

E' di fondamentale importanza registrare il mio primo "incontro" con i Churros.

Ovvero, l'altra sera siamo uscite io e Giordana a bere qualcosa e dopo aver raggiunto Andrea, Jacopo e Francesco (che nel frattempo erano andati e vedere il concerto di Jarabe de Palo -erano esauritit i biglietti, ecco perchè noi non siamo andate -) ci siamo tutti diretti verso San Gines.
A dire la verità per trovare il posto ci è voluto un po' dato che i tres hombres si ostinavano a girare senza cartina.. va bene fare i fighi, i madrileni autentici.. ma se poi ti perdi!!


Comunque sia, finalemnte abbiamo trovato questo posto. In sostanza non è niente di diverso da una comune cioccolateria (a parte che sta aperta 24 ore su 24.. giuro!), se non fosse che assieme alla Chocolate ti danno anche i Churros (o Porros, a tua scelta) che altro non sono che sorta di grissini fritti, ma piu morbidi e che si pucciano nella cioccolata.

STRA-MEGA-BUONISSIMIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche se alle 3 e mezza di notte risultano un po' pesanti, bisogna ammetterlo.
Insomma qua, al posto di andare a prendere brioches e cappuccino, si piglia la Chocolate con Churros.

Da brava oca io però mi sono ricordata di fare le foto solo dopo che avevamo finito di sbaghinare.. sarà per la prossima volta (è sempre una scusa per tornarci!) :P




Inoltre, qua gli autobus girano tutta la notte e da Plaza de Cibèles ti portano da tutte le parti. Penso che se fossi nata qua non avrei mai preso né patente né patentino.. sono talmente efficienti e comodi i mezzi pubblici, che ne avrei fatto volentieri a meno!

W il risparmio energetico (e di fatica)!!
Ps: Nella prima foto sono Francesco (sx) e Jacopo (dx), nella seconda Andrea e Giordana.

venerdì 15 febbraio 2008

Fiesta de Bienvenido por Estudiantes Erasmus

Bienvenidos!!!

Cominciano le fiestas... hihihihi... (la mia mamma non sarà molto contenta, temo).

Ieri sera infatti c'è stata la prima fiesta appunto, organizzata dall'Erasmus Student Network (ESN), un'associazione internazionale presente in molte città d'Europa e gestita appunto dagli studenti delle varie università. Essa cerca di aiutare e favorire l'inserimento degli studenti stranieri nell'università e organizza anche parecchie iniziative: oltre alle feste, gite, viaggi, corsi vari, café lingua (vedi blog della marina) ecc.. Noi ad esempio abbiamo deciso che seguiremo il "Curso de Cocina", così impariamo a cucinare spagnolo.... :D

Comunque sia, la Fiesta è stata un successone, abbiamo conosciuto un sacco di altra gente.

Ragazzi... è pieno pieno pieno di Italiani... abbiamo colonizzato Madrid!!


Oggi a pranzo ero sola in casa, e ho guardato per la prima volta un po' di tv espanolita.

I notiziari (telediario) sono terribili, o almeno lo era quello che ho visto io. Molto sul genere di quelli americani, non mi è piaciuto gran chè. Beh che in effetti anche noi ci stiamo, ahimè, americanizzando sempre più.

Ma la cosa più bella sono stati "Los Simpsons".... vi prego fa spisciare guardarli in un'altra lingua, con altre voci, con Marge che dice: "Que guapa!" e Bart che dice: "Mierda!" e il commissario Winchester senza ovviamente l'accento meridionale..

Inoltre girava spesso il trailer di un film intitolato "Fisica o Quìmica" che dev'essere una roba tipo "Notte Prima degli Esami" da noi o simile, e la colonna sonora di fondo era una canzone di Nek... in spagnolo ovviamente!


Ultimissima cosa, le ragazze mi hanno detto che qua in marzo si vota...

E a me è venuto in mente che devo andare a sentire all'Ambasciata per aprile!!

mercoledì 13 febbraio 2008

Vita quotidiana

Ieri sera la nostra prima uscita notturna a Madrid, per il comleanno di Giordana (come avevo preannunciato). El Metro (qua è maschile) di Madrid di notte è identico al giorno, c'è sempre parecchia gente perciò non siamo state preoccupate.
Muy bièn!! :)

Sono ormai cominciate le lezioni, anche se per ora gli insegnanti stanno semplicemente spiegando i programmi e come si svolgeranno gli esami.
Qua l'università funziona un po' come funzionano le nostre superiori. Le ore di lezione sono poche, ma poi ti danno da fare i "trabajos" (lavori) e cioè in sostanza i compiti a casa. Ad esempio, la tipa di Literatura Latina già dal primo giorno ci ha commissionato il commento scritto di un carme di Catullo a nostra scelta tra i primi 59. Solo che io, non essendo ancora "immatriculada" (si deve aspettare una settimana dalla registrazione iniziale) e non avendo dunque il Carnet (il nostro badge universitario) non posso chiedere in prestito i libri in biblioteca. Ho provato a chiedere se con una copia del documento del mio stato di Erasmus potessero fare un'eccezione e prestarmelo lo stesso, ma a quanto pare anche qua in Spagna (e non solo nei rigorosissimi paese nordici -vedi Finlandia, un esempio a caso :P-) la burocrazia ha un suo certo qual peso.
Ordunque, aspetterò..
Comunque ho già chiesto alle mie coinquiline se quando avrò scritto questo commento, loro me lo possano correggere.

La vita al campus scorre normalmente. Tra gli appuntamenti e le chiacchiere sulle scalinate di fronte alla Facoltà o seduti sul prato, le "comidas" (pranzi) alla "Cafeteria Grande" (la mensa in sostanza) di economia, i repentini cambi tra le tre lingue ormai quotidianamente utilizzate (eh, dipende con chi parli!) e le traduzioni lampo.
Gli studenti stranieri più riconoscibili sono sicuramente i ragazzi (e le ragazze soprattutto) dei paesi nordici o dell'est, con la loro carnagione e i capelli così chiari, e la loro altezza (caratteristica qui non troppo comune).
Noi italiani invece ci confondiamo bene con gli spagnoli... finchè non apriamo bocca!!

Ieri sera, dopo aver fatto la conoscenza di un altro ragazzo (italiano anche lui, di Bergamo) abbiamo deciso che domenica ce ne andremo tutti assieme al mercato grande...
Ti ricordi Mary, quando in ogni città ,tedesca o danese che fosse, cercavamo meticolosamente tutti i mercati e mercatini...? Avremo comprato si e no due mele... ma da dove ci viene tutta questa passione...?? Forse perchè lì si trova tutta la tipicità dei paesi e delle città... mah...

Manana por la tardes me ne andrò a El Corte Inglès, un mega gigante centro commenciale alla Plaza del Sol in centro. Devo ancora comprare le ciabatte, una coppia di asciugamani e vedere di trovare anche una sim spagnola per il cellulare.

Ah! Oggi Dario e Lewis mi hanno mandato una mail ciascuno... non me l'aspettavo... e mi ha fatto proprio piacere... yo soy muy muy contenta! :)

lunedì 11 febbraio 2008

Campo de Cantoblanco


Prima giornata effettiva al Campo de Cantoblanco.
Sono iniziati effettivamente anche tutti i giri burocratici che mi impegneranno per tutto il mese a venire (e forse anche dopo... finiranno mai...??)
Arrivata alle 10 meno 1\4 alla Oficina de Relaziones Internacionales (l'ufficio apriva alle 10... in realtà qui tutto apre alle 10) per non rischiare di fare la fila, come la mia dolce mammina mi aveva caldamente raccomandato, ho dovuto aspettare fino alle 10 e mezza quasi solo perchè il ragazzo arrivasse. Dopodichè mi ha detto che necessitava di tempo per azionare il computer e mi ha invitato a tornare dopo un'ora almeno. Oscia, se la prendono comoda qui però! Comincio seriamente a pensare che in questo paese la più puntuale rischio di essere io!! (il che è tutto un dire)
Comunque il tipo è stato molto gentile, e a quanto pare tutte le cose si sono risolte...
SONO UFFICIALMENTE AMMESSA E REGISTRATA ALLA UNIVERSIDAD AUTONOMA DE MADRID, iscritta alla Facultad de Filosofia y Letras, departamento de Filologia Clàsica.
(leggesi la "g" con aspirazione pronunciata)

Sospiro di sollievo.

Siccome sono una brava estudiante, ho comprato anche da leggere un libro in spagnolo: "La casa de los espìritus" di Isabel Allende. Così magari leggendo imparo anche a scriverlo 'sto spagnolo!

Ho conosciuto parecchi ragazzi\e, anche se quasi tutti italiani purtroppo. Ma come inizio va bene lo stesso. Insieme a noi c'era anche una ragazza Greca, Eléna, che non parla spagnolo (e neppure italiano ovviamente) perciò è tutta la giornata che parliamo inglese e ho un casino in testa che ve lo raccomando!!
All'assemblea per gli studenti Erasmus ogni tanto le traducevo quello che stava dicendo l'insegnante e ad un certo punto, invece di tradurre in inglese, mi sono rivolta a lei direttamente in spagnolo... beh, sono contenta, vuol dire che sto cominciando a entrare nel meccanismo... :)
(mi faccio i complimenti da sola!)

E la cosa più bella è che non mi sento sola...
Anzi... domani sera usciamo tutti assieme a festeggiare il compleanno di Giordana, una ragazza di Roma conosciuta proprio oggi. E domani sera si festeggiano i suoi 23 anni, come fossimo tutti vecchi amici.
Avevi proprio ragione Mary...


(Ps: Ok... tra un po' la smetterò di scrivere tutti i giorni, prometto!)

Una comida colombiana, la Gran Via y una caipirinha a la fragola

Prima giornata da sola a Madrid.
Giornatina molto tranquilla devo dire.
Sveglia alle 11 (in realtà poi mi alzo un'ora dopo), e pranzo a base di cucina colombiana.
Avevamo ospiti due amici delle ragazze, ha cucinato Berenice (così ho appreso che si chiama la terza coinquilina, e che non è colombiana ma dominicana).
Una zuppa con pezzi di pollo, carote, patate e mais (pezzi di pannocchie proprio, non mais in scatola!) e sorta di costarelle di maiale cotte al forno per secondo. Il tutto accompagnato da riso bianco come sostitutivo del pane e succo d'arancia al posto dell'acqua. Aperitivo con la immancabile "cerveza".
Buono, buono... l'aspetto non era dei migliori, ma era tutto davvero buono!
A seguire il tutto caffè equadoreno, con aggiunta per chi voleva della schiuma di latte che io dall'Italia prontamente pubblicizzo (e produco anche col mio bricchetto per fare i cappuccini che mi sono portata dietro -assieme all'immancabile moca-)... è stata molto apprezzata!! :)
Solo che se vado avanti così rischio di diventare obesa in un mese!!
Tenedo conto del fatto che abbiamo pranzato alle 5 del pomeriggio... mi starò mica spagnolizzando..?? Di già??
Verso le 7 siamo andati in centro a cercare un router per il collegamento a internet, dato che fino ad ora lo possiamo usare solo una alla volta. Ma alla fine si è concluso che il wireless è più comodo e dunque niente router nuovo.
Abbiamo percorso tutta la Gran Via, il centro di Madrid, immensa strada tutta contornata da altissimi palazzi a guglia, tutti bianchi e illuminatissimi contro il cielo scuro della penombra. Meravigliosa. E' tutto così grande, e imponente che ci si sente tutti un po' piccini ("pequeni"). E' un po' come Roma. Ma qui si respira un'aria diversa.. è tutto più nuovo.. non so.. ma mi ha fatto uno strano effetto. Ed ero davvero felice..
In compenso poi ci siamo fermati in un pub e io ho bevuto una caipirinha alla fragola alle 8 di sera! Qui la caipirinha si chiama così, anche se loro neppure sapevano cosa volesse dire "fragole" (da loro "fresas")... mi sono chiesta perchè non se lo fossero mai domandato... fortuna che poi hanno conosciuto una italiana per bene che glielo ha spiegato... :P

Quando sono in tanti a parlare e parlano tra di loro io non capisco quasi niente. Ma mi piace starli ad ascoltare, e pensare che magari tra un mesetto o due riuscirò a parlare perfettamente come loro.
Sono fiduciosa e contenta.

Spero che domani (cioè, in realtà già oggi) vada tutto per il meglio con l'Universidad.

Bèsos a todos!!

sabato 9 febbraio 2008

"E' l'inizio di una nuova era anche per me..." .....SPEREMMA!!

Bene bene bene....
Finalmente comincio questo blog... (da Madrid, ascoltando "ma che freddo fa" di Nada)
In realtà qua è caldissimo e credo che il mio montone rimarrà ben bene nell'armadio, finchè il primo che mi verrà a trovare non mi porterà qualcosa di più leggero e si riporterà a casina a Rimini dalla mia mamma il mio montoncino (molto offeso di non essere utilizzato!)

Comunque sia, ora rendo pubbliche le mie terribili peripezie...
I primi due giorni sono stati un calvario..!!
Arrivate qua, dopo 11 ore di viaggio con quattro valigie (si scrive così..??) e tre borse, io e la mia mammina ci siamo recate in Avenida M. de C. dove ci doveva attendere un amico delle mie attuali coinquiline perchè loro lavorano fino alle 7 di sera. Essendo però che, tra aereoporto e metro, abbiamo fatto più tardi del previsto il tipo se ne era bellamente andato senza dir nulla e noi arrivando non abbiamo trovato nessuno. Abbiamo aspettato nel cortile dalle 6 fin quasi alle 8, impanicate perse pensando che ci avessero tirato un bidone!! Alla fin fine comunque è arrivata Lissette (la tipa con cui avevo parlato per e-mail) si è scusata e ci ha fatto entrare.
La mia è una stanzettina piccina picciò, ma si sta bene.
Le donnine che abitano con me sono Lissette appunto (21 anni, equadorena), Esperanza (26 anni, africana ma non so di dove esattamente) e una terza ragazza di cui ancora non ricordo il nome (22 anni, colombiana).
Una casa multietnica!! :)
Loro lavorano tutto il giorno e se ne tornano a casa solo di sera, quindi ho tutto il giorno l'appartamento per me.
Comunque, anche se non l'hanno detto apertamente, sembra che Lissette e l'altra ragazza stiano assieme dato che stanno in doppia con letto matrimoniale, lavorano insieme e fanno tutto in coppia.
(teoria mia e di mia mamma che ovviamente andiamo in giro spettegolando su tutto e tutti)

Il giorno seguente ci siamo recate al Campo de Cantoblanco alla Universidàd Autònoma per registrare il mio arrivo e sbrigare le prime pratiche.
Udite udite... NON ERO SULLA LISTA DEGLI STUDENTI ERASMUS DI CUI LORO ASPETTAVANO L'ARRIVO!!
In sostanza, non è arrivato loro il mio Learning Agreement (il piano di studi concordato) e quindi pensavano che avessi rinunciato alla borsa...
Dio... volevo mettermi a piangere dal nervoso!!
Inoltre dato che era venerdì, l'ufficio stava chiudendo e quindi mi tocca aspettare fino a lunedì per sapere esattamente come si evolveranno le cose. (anche se sembra che si possa sistemare tutto)
Solo a me ste cose...
Figuratevi mia mamma con che animo è ripartita oggi, lasciando una figlia da sola a Madrid senza neppure sapere se mi accetteranno o no!

Eh vabbè.. speriamo bene..

Ora, dopo questo sproloquio, vedo se riesco a capire come funziona il resto di questo blog.

Hasta luego!!